L’impresa specializzata in recupero storico supporta Art for Excellence: coniugare l’abitare con l’arte pubblica per aggiornare la bellezza della città
Il Gruppo Building nasce a Torino nel 1983 dalla famiglia Boffa; Pietro, con il figlio Luca, oggi guida l’azienda con l’obiettivo di realizzare architetture che si distinguano dalla produzione seriale, attraverso la gestione diretta dell’intero processo, dall’acquisizione delle aree alla progettazione, costruzione, commercializzazione e amministrazione delle proprietà tenute a patrimonio. Negli ultimi anni, il gruppo Building ha incrementato le attività anche nell’edilizia civile e residenziale, specializzandosi in recupero e trasformazione di palazzi storici, ideando un proprio concetto di abitare la storia.
Nel cuore di Torino, Building ha acquisito tre palazzi storici- risalenti al Barocco, al Neoclassico e all’architettura ecclesiastica del XVI secolo- trasformandoli in condomini contemporanei in cui la riconversione è coniugata con il design, la cucina, il fashion e soprattutto l’arte pubblica: uno spirito mecenate per il bene e la bellezza della città. The Number 6, ultimato nel 2013, è la trasformazione di Palazzo Valperga Galleani, storica gemma del barocco piemontese, vincitore del Building of the Year 2015 di ArchDaily, il sito di architettura più letto al mondo, per la categoria Restauro. “La casa più bella del mondo” di via Alfieri 6 è stata premiata come connubio tra conservazione dell’esistente, arte pubblica e design di interni. Nel giugno 2016, sull’altro lato di Piazza San Carlo, Building ha inaugurato Lagrange12, recupero di un edificio seicentesco, tra le vie Lagrange e Giolitti: un equilibrio tra le forme antiche, la domotica d’avanguardia e il comfort innovativo. Gli architetti di Building e Pininfarina hanno lavorato insieme progettando sette appartamenti esclusivi, uno store multibrand del lusso e due attici, con terrazza panoramica sul cuore della città. Negli spazi comuni delle due case, Building ha commissionato diversi interventi all’artista della luce Richi Ferrero: il più celebre è il cortile di via Alfieri dove un grande albero illumina la corte rievocando Il Giardino Barocco pre-esistente. Il cortile, visitato da centinaia di persone al mese e inserito nel percorso di Luci d’Artista, è diventato una vera attrazione del sightseeing a Torino. In via Lagrange 12 in cima al palazzo sull’attico, l’artista ha posato Equinox, una scultura che rappresenta una vedetta della città: la luce dell’opera ridisegna il profilo della notte di Torino, unendosi idealmente al Grande Guerriero (collezione privata) e al Sagittaurus (commissionato da Bulding), che da corso Matteotti e da corso Massimo D’Azeglio formano una triade di sculture che l’artista definisce << vedette del territorio mentale>>. Per il cortile di Lagrange12, l’artista ha realizzato una cancellata, un omaggio al futurismo di Fortunato DePero, che presto sarà fruibile al pubblico nelle ore diurne. Il dialogo con l’arte ha accompagnato Lagrange12 fin dagli inizi del restauro attraverso Creatività Bene Comune, progetto curato da Building e Accademia delle Belle Arti: il cantiere del palazzo si è trasformato in un laboratorio e un museo open air grazie al coinvolgimento di un gruppo di studenti che, ragionando sul “bene”, tema del Salone Internazionale del Libro 2014, ha prodotto 12 grandi tele. Al termine del cantiere, le opere sono state battute all’asta in favore di di AIN Onlus, l’Associazione Infanzia Nefropatica, e Vivere onlus, Associazione Volontari e Famiglie con figli portatori di Handicap.
A inizio 2016, Building ha avviato i lavori di Quadrato, operazione nell’epicentro del quadrilatero romano, in Via delle Orfane angolo via Santa Chiara, che racchiude i resti dell’ex Convento di Sant’Agostino, risalente alla metà del XVI secolo. Quadrato aspira a diventare il condominio della meglio gioventù contemporanea, una classe dinamica di giovani professionisti, dottorandi, pendolari della conoscenza e chiunque scelga Torino per un medio periodo. Al suo interno le antiche stanze del convento saranno trasformate in appartamenti monotipo, bitipo, tritipo in una forbice di metratura tra i 40 e i 60 mq. Un investimento immobiliare nel cuore più storico della città, tra Piazza della Consolata e i vicoli del Quadrilatero, a pochi passi da Piazza della Repubblica, il mercato di Porta Palazzo, cuore pulsante della Torino multietnica. I lavori si concluderanno entro la fine del 2018.