La Torretta di Villa Mogna
La Torretta di Villa Mogna
A Pecetto, il “paese delle ciliegie” posto sulla collina a sud-est di Torino, sorge la storica Villa Mogna, così chiamata perché fu l’antica residenza di Mario Mogna, sindaco del comune all’inizio del Novecento, a cui si deve l’introduzione della coltivazione dei ciliegi, fondamentale per l’economia locale.
L’antica dimora, realizzata nel Settecento, è circondata da un parco di oltre 3.000 mq: al suo interno, poco distante dalla casa padronale, sorge un’antica torretta innalzata nell’Ottocento, oggetto di un recente intervento di ristrutturazione da parte del Gruppo Building. Un progetto inteso per dare nuova vita all’edificio di tre piani, trasformandolo in uno spazio vivibile e moderno, caratterizzato da soluzioni innovative e dotato di dispositivi tecnologici all’avanguardia: l’ideale per accogliere, a mo’ di dependance, gli ospiti della villa durante i fine settimana.
I lavori, fatti a mano e durati circa otto mesi, hanno ripristinato i muri perimetrali della torre, utilizzando malta e mattoni antichi e mantenendo quelli originali a vista in corrispondenza degli infissi. Per la ristrutturazione sono stati utilizzati principalmente ferro e vetro. In più, sono stati rinnovati tetto, infissi e impianto di riscaldamento all’insegna del risparmio energetico e del comfort termico, mentre l’impianto elettrico ha beneficiato dell’introduzione della domotica e del controllo da mobile.
L’intervento del Gruppo Building ha permesso alla piccola torre (la superficie calpestabile è di 6 mq per piano, più la scala) di evolversi in un ambiente contemporaneo, razionale, i cui volumi e prospettive sono ampliati da un originale gioco di trasparenze e luminosità che, attraversando i tre livelli dell’edificio, consente di vedere oltre gli spazi a disposizione.
Attorniata da un giardino a uso esclusivo di 300 mq, la Torretta di Pecetto presenta, al piano terra, una zona ingresso con porta a specchio e il bagno. Al primo piano è stata allestita la zona relax, con poltrona e angolo caffè. In cima, al secondo piano, la camera da letto con tv con vista sul giardino.
Gli interni, a cura dello studio BP+P Boffa Petrone & Partners, si distinguono per il design minimalista ed essenziale, che spazia da elementi ispirati agli anni Sessanta, come il chaise longue di Zanotta al primo piano, a elementi più moderni, come il tavolino (sempre al primo piano) dalla forma di una sospensione meccanica, ideato da Lapo Elkann. A questi elementi si aggiungono il sistema di illuminazione firmato da Lucifero’s e il design del bagno a opera di Agape.
Soprattutto, la Torretta è accompagnata, nel proprio sviluppo verticale, da un vero e proprio percorso artistico, denominato “Una scala verso il cielo”, opera di Fabio Calvetti. Pensata per aggiungere un tocco di poesia all’anima moderna e tecnologica della torre, l’installazione si articola in una serie di cinque dipinti (Un soffio di vento, Quelle mani, Il riflesso della bellezza, Fiori come baci, Dentro la luce) che, dal piano terra fino al piano più alto, scandiscono in altrettante tappe il ritmo di un ideale viaggio verso la luce e la bellezza, con la figura femminile a fare da tema e filo rosso. Il percorso, grazie ai piani trasparenti, può prestarsi a diversi sensi di lettura, dal basso verso l’alto e viceversa, in un’ideale alternanza di scorci e prospettive.
Un ringraziamento particolare va ad Aldo Marchese per averci affidato questo importante progetto, a Domenico Amato (capocantiere), Maurizio Bonansea (scala) e Roberto Marchiori (stucchi).