- Le otto opere – raccolte nella mostra HOT Vol. 1 – verranno esposte dal 2 al 16 novembre presso la galleria open air di Domus Lascaris, inaugurata dal Gruppo Building nell’ambito di Contemporaryart Torino Piemonte. In via Dellala sarà esposto anche il TOH originale dell’artista, visibile fino al 30 novembre.
- Gli otto lavori verranno poi battuti all’asta per la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus di Candiolo.
Torino 28 ottobre 2021 – In occasione di Contemporaryart Torino Piemonte, otto street artist torinesi reinterpretano l’opera TOH dell’artista Nicola Russo, omaggio all’iconica fontana torèt, simbolo della città di Torino. Max Petrone, Alice Arduino, Gec Art, Rawtella, Arteria Palma, Nicolò Canova, Halo Halo e Jins riproporranno liberamente l’opera di Russo, rielaborandola con tecnica libera e dandole così nuova vita. Le otto opere, riunite nella mostra HOT Vol. 1, verranno esposte dal 2 (opening alle ore 18.30) al 16 novembre presso la galleria open air di Domus Lascaris, inaugurata dal Gruppo Building. Insieme alle otto opere ci sarà anche il TOH originale dell’artista, in esposizione nel tratto pedonale di Via Dellala.
Verso metà novembre, le opere verranno battute all’asta all’interno degli spazi di Paratissima: una parte del ricavato (il 40%) verrà devoluta a Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus di Candiolo.
TOH si ispira all’elemento urbano delle fontane pubbliche e rappresenta la volontà di rinascita della città dopo il lungo lockdown. Un’opera geneticamente POP, riconoscibile da tutti, ma anche un manifesto della nuova Torino che reagisce, che si espone per rinascere. Lo dimostra il coinvolgimento di un charity partner importante come FPRC Onlus, scelto allo scopo di dare un’ulteriore valenza sociale al progetto artistico, fortemente radicato sul territorio: non a caso tutta la filiera produttiva è piemontese. In questo modo si concretizzerà anche la ricaduta economico-sociale della rinascita di cui il progetto si fa portavoce.
“Ho immaginato il suo stato d’animo, chiuso in una fontana senza poter uscire, una situazione mai come oggi attuale e che ha fatto parte di questo terribile momento. Allora mi sono immedesimato in quel toro, che, vedendo la sua Torino smarrita dalla crisi e alla ricerca di una nuova identità, decide di esporsi, di fare un gesto eroico per dare un segno di cambiamento. Così l’ho immaginato rompere con forza il metallo e venir fuori. Si libera così con ironia dell’understatement torinese, esce dalla sua ‘’casa’’ da quello schema, e si espone, si presenta alla città così com’è, fiero, mostrando tutte le imperfezioni comuni ad ognuno di noi, pronto a ripartire e mettersi in gioco per stimolare la rinascita di questa città e non solo. Un‘opera identitaria pronta a stabilire un dialogo con la città e le persone, che non lascia mai il passato ma che evolve per accogliere il futuro” spiega l’artista Nicola Russo.
“L’arte pubblica da sempre caratterizza i nostri interventi architettonici e oggi, nell’inaugurare il nuovo spazio en plein air di Domus Lascaris dedicato all’arte, pensiamo ai cittadini che potranno scoprire un luogo che vedrà periodicamente l’esposizione di nuove opere. Ci auguriamo anche che l’azione benefica a favore di FPRC Onlus raccolga il sostegno di molti come segno di una nuova ripartenza.” dichiara Piero Boffa, Presidente del Gruppo Building.
MAX PETRONE
@max_petrone
Titolo: “YOUNG TORINO”
TOH è un giovane fashion victim che infrange le barriere del conformismo e diventa “YOUNG TORINO”
RAWTELLA
@rawtella
Titolo: “Turet contemporaneo: mezzo vuoto o mezzo pieno?”
Torino, al centro del Piemonte e del suo arco alpino, è storicamente caratterizzata da grande abbondanza d’acqua. Tutti i suoi abitanti e i visitatori (così come cani gatti e piccioni) almeno una volta si sono abbeverati o rinfrescati con l’acqua dei suoi turet che sgorga incessantemente da più di un secolo. In un futuro prossimo però questa ricchezza potrebbe non essere così scontata: cambiamenti climatici mettono a rischio i nostri ghiacciai e l’inquinamento delle falde il nostro bene più prezioso.
ERMENEGILDO NILSON
@ermenegildonilson
Titolo: “AMEDEO MING”
Come se fosse un vaso Ming, della collezione Savoia.
HALOHALO
@luigihalo
Titolo: “HOT”
Un toro è forte e potente quindi mi è venuta voglia di usare un colore caldo e acceso come il rosso come sfondo alle mie cervellotiche trame/meccanismi/svarioni. Toh è simpatico e mansueto e forse hoT è il suo travestimento per Halloween. Come se fosse un Turet che dispensi vino invece che acqua.
GECART
@gecartgec
Titolo: “MINOTAURO DOMESTICO”
A parte il fatto che il personaggio, esclusa la testa di toro, ha lo stesso fisico dei miei personaggi. In questo caso l’idea semplice era quella di raccontare il retro della città, che continua a sforzarsi di sembrare forte, rigida e sicura come un toro, ma sotto sotto si è già lasciata andare. Uno scatto di questo momento storico post-pandemico in cui il toro è ritratto come se fosse in smart-working, giacca e cravatta sopra, mutande sotto. Un minotauro che rappresenta una sensazione collettiva in cui tutti ci riconosciamo, ma facciamo finta di essere solo toro.
JINS©
@jins_land
Titolo: “IL FASCINO INDISCRETO DELLA DEMOCRAZIA ©2021″
Il “fascino indiscreto della democrazia” è il titolo dell’opera e l’idea in questione viene rappresentata attraverso un mare ricco di pesci; al suo interno la vita ittica brulica come se fosse la nostra quotidianità, fatta di baci, liti, risate, paure e ferite. Pesci grandi che mangiano i più piccoli, ma anche pesci che si amano appassionatamente. È la nostra realtà e questo è il suo fascino.
ALICE ARDUINO
@inside.alice
Titolo: “TORET IL SUPEREROE”
Definiamo eroi o eroine le persone che con virtù eccezionali e di coraggio si impongono all’ammirazione degli altri. Abbiniamo la definizione di supereroi ai personaggi dei fumetti che con poteri straordinari salvano vite umane e aiutano il prossimo. Ma chi sono gli eroi e le eroine moderne? In un mondo dove le ingiustizie sono molteplici e dove la violenza è sempre più evidente chi incarna questa figura? Durante il periodo pandemico abbiamo usato questa definizione per raccontare le imprese di medici e personale sanitario per averci aiutato nei momenti di difficoltà. Ma il mondo è pieno di eroi ed eroine che non sempre vengono raccontati. Lo sono attivisti e attiviste per i diritti lgbt+,per l’ambiente, chi salva i migranti dai barconi o si impegna contro il razzismo, avvocati e avvocate che difendono le donne vittime di violenza, educatori e insegnanti che trasmettono valori e principi agli studenti. Quest’opera è dedicata a tutti coloro che con il proprio lavoro, tempo, energie e volontariato aiutano a migliorare la città e il mondo in cui vivono. L’opera rappresenta Toretto, il toro supereroe, l’insieme di cuore, mente e anima, elementi fondamentali per la ricerca di sé, della propria morale e della giusta via da seguire. Essere eroi ed eroine, al giorno d’oggi vuol dire impegnarsi per creare un mondo accogliente, un mondo a misura di tutti e tutte. Alice Arduino riprende l’idea originale dell’Artista Nicola Russo, creatore di “Toh” il torello paffuto e simpatico che stanco di vivere in una fontana, la scardina e ne esce fuori, portandosi con sé un pezzo di pietra. Simbolo della rinascita della Città di Torino, “Toh” cerca di rialzarsi dal periodo difficile della pandemia e con coraggio, reagire. Allo stesso modo fanno coloro che si impegnano per le giuste cause, senza arrendersi.
NICOLO’ CANOVA
@nicolo_canova
Titolo: “GIULIANO”
Il concetto di “rigenerazione “ implica in sé una continua evoluzione, di se stessi e dell’ambiente circostante. “Giuliano” diventa il simbolo di questa trasformazione, di una tela bianca che attraverso l’esperienza prende vita, si tinge dei colori del mondo, facendoli diventare suoi. La maschera blu, colore della spiritualità, lo trasforma in una creatura universale, pronta a perdersi in un’estetica dinamica.